Le aziende che crescono rapidamente e in modo sostenibile sono quelle che sanno come intercettare i bisogni delle persone, sviluppare idee per risolverli e trasformare velocemente queste idee in prodotti e servizi. Ed è qui che entra in scena il Design Thinking, un approccio che mette l'utente al centro per risolvere problemi complessi in modo creativo.
Ma come possiamo rendere questo metodo ancora più potente?
La risposta è semplice: con il no code!
Design Thinking: un approccio centrato sull'utente
Il Design Thinking è un processo iterativo che mira a comprendere l'utente, sfidare le assunzioni e ridefinire i problemi per identificare soluzioni innovative. Si basa su cinque fasi principali: empatia, definizione, ideazione, prototipazione e test.
Come il no code facilita le 5 fasi del Design Thinking
1. Empatia
La fase di empatia consiste nel capire a fondo i bisogni e le esperienze degli utenti. Utilizzando strumenti no code, è possibile creare e distribuire sondaggi interattivi, raccogliendo feedback preziosi senza scrivere una riga di codice e successivamente organizzare e analizzare con facilità i dati raccolti.
2. Definizione
Durante la fase di definizione, il team sintetizza le informazioni raccolte per identificare i problemi principali. Le piattaforme no code per la creazione di mappe mentali e l’organizzazione visuale delle informazioni facilitano la collaborazione e danno a tutto il team una chiara visione dei problemi da affrontare.
3. Ideazione
La fase di ideazione è dedicata alla generazione di idee creative e soluzioni innovative. Gli spazi di lavoro collaborativi no code permettono ai team di sviluppare e condividere idee in tempo reale, utilizzando strumenti di disegno e post-it digitali. Questo ambiente interattivo stimola la creatività e facilita il brainstorming.
4. Prototipazione
La prototipazione è il momento in cui le idee prendono forma. Con gli strumenti no code si possono creare prototipi funzionanti in modo rapido e senza la necessità di programmare. Il vantaggio? Trasformare le idee in modelli tangibili che possono essere testati e iterati rapidamente.
5. Test
La fase di test consiste nel raccogliere feedback sugli utenti reali per migliorare il prototipo. Con il no code si possono configurare test e raccogliere dati qualitativi e quantitativi, in un processo iterativo che ti permette di arrivare alla soluzione migliore sulla base di riscontri concreti.
Caso di studio: Design Thinking e no code al servizio dell’innovazione!
Immaginiamo una start up, chiamata "TechDreams", che vuole lanciare un'app innovativa per migliorare la gestione del tempo dei freelance. Ecco come TechDreams utilizza il Design Thinking e gli strumenti no code in ciascuna fase del processo.
1. Empatia: il team di TechDreams inizia intervistando freelance e raccogliendo feedback attraverso sondaggi che vengono poi distribuiti tramite e-mail e social media; il team potrà così raccogliere una vasta gamma di opinioni, da persone con esperienze molto varie.
2. Definizione: il team organizza le informazioni raccolte in diagrammi e mappe mentali. Questa visualizzazione aiuta a identificare e clusterizzare i principali problemi dei freelance nella gestione del tempo, come la difficoltà nel bilanciare progetti multipli e le distrazioni frequenti.
3. Ideazione: in una serie di sessioni di brainstorming, il team genera numerose idee per possibili soluzioni. I designer creano wireframe e mockup delle idee più promettenti, rendendo facile visualizzare e condividere concetti con il resto del team.
4. Prototipazione: il team sviluppa rapidamente un prototipo funzionante dell'app. Questo prototipo include caratteristiche essenziali come un calendario interattivo e un sistema di notifiche per ricordare le scadenze dei progetti. La semplicità del no code permette di avere un prototipo pronto in pochi giorni.
5. Test: il team recluta su una piattaforma no code un gruppo di freelance che testano il prototipo; attraverso sessioni di test registrate, osserva come gli utenti interagiscono con l'app e raccoglie feedback dettagliati su cosa funziona bene e cosa necessita di miglioramenti.
Grazie all'approccio no code, TechDreams riesce a iterare rapidamente il prototipo basandosi sui feedback ricevuti, apportando modifiche immediate e continuando a testare fino a raggiungere una versione ottimale dell'app.
Non pensavi che potesse essere così semplice e veloce, vero?
No code e Design Thinking: la combo ideale per accelerare l'innovazione
Grazie alla riduzione delle barriere tecniche e alla rapidità delle iterazioni, i team di sviluppo possono concentrarsi su ciò che conta davvero: creare esperienze eccezionali per gli utenti.
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Che tu sia una start up o una piccola o media impresa, gli strumenti no code ti permettono di trasformare le tue idee in realtà, velocemente e senza costi proibitivi.
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