Sono in molti a pensare che la programmazione senza codice voglia sostituire il lavoro degli sviluppatori tradizionali. Ma è davvero così? Oggi risponderemo definitivamente a questa domanda e vedremo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di uno e dell’altro. Partiamo!
Cos’è il Code?
Il Code è la programmazione “tradizionale”, quella che parte dal codice sorgente ed è utilizzata per sviluppare software, app, siti e tanto altro.
Esistono diversi linguaggi di programmazione (come, ad esempio, Java, C e Python) e ognuno possiede una propria sintassi con regole e strutture differenti. Ogni linguaggio si adatta più o meno bene allo scopo che si vuole perseguire e al software che si vuole sviluppare e per questo non è possibile identificare un linguaggio di programmazione migliore in assoluto.
Ma come funziona in poche parole? Attraverso una vera e propria sintassi unica del linguaggio che si sta utilizzando, il computer interpreta ed esegue i comandi indicati. Si può operare a qualsiasi livello di complessità, sempre che il computer sia sempre in grado di interpretare i comandi.
Quali sono i vantaggi del Code?
Quali sono gli svantaggi del Code?
Quando mi conviene utilizzare il Code?
Dopo aver testato e validato la propria idea e creato un progetto scalabile, si può cominciare a progettare lo sviluppo della propria piattaforma a partire dal codice sorgente. Questo, infatti, permette inevitabilmente di aumentare la complessità del progetto e di conseguenza aumentare le potenzialità.
Cos’è il No Code?
No Code significa “senza codice” e il No Code è esattamente questo: la programmazione di siti web, applicazioni, software, eccetera senza bisogno di scrivere codice. Ma come è possibile programmare senza scrivere righe di codice? Grazie all’utilizzo di strumenti specifici che ti permettono di creare siti web, app, landing page, automazioni ed e-commerce senza dover avere conoscenze tecniche di programmazione ma, prevalentemente, utilizzando delle modalità drag&drop.
Possiamo quindi definire il No Code come un approccio visuale alla creazione di siti web, applicazioni e software. Attraverso le piattaforme di sviluppo No Code, infatti, è possibile creare pressoché qualsiasi cosa trascinando i diversi elementi sullo schermo, per poi personalizzarli in ogni loro dettaglio e infine dargli una logica di funzionamento.
La maggior parte delle aziende italiane sono piccole o medie imprese, e questo significa che hanno budget limitati. Proprio per questo motivo il No Code può essere un’incredibile possibilità. Questo approccio allo sviluppo, infatti, abbatte notevolmente i costi correlati alla creazione e di manutenzione di prodotti o servizi digitali, ottenendo il miglior rapporto qualità/prezzo.
Quali sono i vantaggi del No Code?
Quali sono gli svantaggi del No Code?
Quando mi conviene utilizzare il No Code?
Il No Code può essere usato in moltissime occasioni, si può dire che il limite è davvero soltanto la tua fantasia:
- Si tratta infatti della scelta migliore per creare un MVP per la propria startup perché prevede costi ridotti e tempi di sviluppo nettamente inferiori;
- È un approccio perfetto per ottimizzare o automatizzare i processi della propria azienda, connettendo diversi strumenti e creando delle sequenze automatiche per facilitare e rendere più fluido il lavoro.
- Inoltre è ottimo anche per creare applicazioni per uso interno nella propria azienda o startup come, ad esempio, un CRM personalizzato in base al proprio flusso di acquisizione clienti, oppure per creare da zero siti web e landing page.
- Infine è una metodologia che ci permette di far crescere il nostro business attraverso l’applicazione del concetto “engineering as a marketing”. Per esempio, può essere utilizzato per fare lead generation come ha fatto Hubspot anni fa incassando decine di milioni di euro grazie a uno strumento gratuito, il Marketing Grader. [fonte: Traction, scritto da Weinberg e Mares]